Lavorare a Barcellona è il sogno di molti italiani che vengono dapprima a visitare la città, di cui in seguito si innamorano, fino a desiderare di passare buona parte della propria vita proprio nel capoluogo della Catalogna. Avere delle ambizioni è una cosa molto positiva, tuttavia bisogna sempre cercare di rimanere con i piedi per terra e prendersi il giusto tempo per poter risolvere tutte le questioni burocratiche che separano la volontà di trovare un lavoro dalla realizzazione del proprio sogno. In questo articolo noi di ShBarcelona ti diamo tutte le informazioni più utili per trovare lavoro a Barcellona.
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Tavola dei Contenuti
Pratiche amministrative e NIE
Per poter lavorare a Barcellona è obbligatorio richiedere il NIE, ovvero il numero identificativo per gli stranieri stranieri residenti in Spagna. Oltre che per il lavoro, il NIE è necessario per permettere all’azienda che ti assumerà di attivare la tua assicurazione del lavoro e per permettere a te di aprire un conto corrente spagnolo, sul quale l’impresa potrà versare il tuo stipendio. Per ottenere un NIE serve un giustificativo, ovvero una ragione per cui tu, straniero, ti fermerai in Spagna per un periodo più lungo di una semplice vacanza. Le ragioni più frequenti sono lo studio o il lavoro: in quest’ultimo caso ti servirà un contratto (è importante che vi siano indicate le date di inizio e fine) in modo che i dipendenti pubblici possano regolarsi su quale tipologia di NIE erogare. Ricorda che la prima volta che andrai a richiedere il NIE dovrai munirti di cita previa, ovvero prenotare un appuntamento online sul sito web dell’Oficina de Extranjería. Per il rinnovo invece, basta recarti all’Oficina de Extranjeria in Rambla Guipuzcoa, 74 e prendere il tuo numerino.
Una volta che sarà trascorso un periodo di 6 mesi potrai accedere al sito web della Seguridad Social (assicurazione sociale) e scaricare un modulo che attesta che l’azienda ha attivato il tuo profilo e la tua assicurazione in data x. In questo modo potrai richiedere El Papel Verde, ovvero il NIE per residenti (anche in caso tu abbia ancora la residenza in Italia) che ha validità illimitata.
Come trovare lavoro
Se cerchi un lavoro come il cameriere, il barista o l’addetto alle vendite, allora ti consigliamo di girare per la città con il tuo plico di CV stampati, pronti da distribuire. Fai vedere che sei una persona attiva, volenterosa di imparare e che sa cavarsela con le lingue… non avrai bisogno di nient’altro! Se invece preferisci cercare lavoro in un’azienda, allora affidati al web. Esistono almeno 3 importanti siti dove potrai cercare il lavoro perfetto per te: Studentsjob.es, Infojobs.es e Indeed. Il primo sito in particolare è perfetto per tutti i neolaureati che si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro o che hanno già esperienze ma non sanno lo spagnolo: sono molte le aziende di Barcellona che cercano stagisti italiani e, anche se la paga non sarà alta (la situazione per i cosiddetti becarios è peggiore di quella in Italia), sicuramente quel periodo di formazione rappresenterà la giusta esperienza personale che ti servirà per ambientarti e imparare una lingua e un lavoro nuovi.
Inoltre, Barcellona sta infatti diventando “La San Francisco Europea” per quanto riguarda la grande presenza di start-up e di nuove idee lavorative. Lavorare in un contesto emergente ti permetterà di imparare a lavorare in moltissimi ruoli diversi e di mettere in gioco le tue capacità come nessun’altra azienda grande e strutturata di permetterà di fare.
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Come fare la dichiarazione dei redditi
La questione è piuttosto semplice: innanzi tutto bisogna capire in quale paese si figura come residenti. Se la tua residenza è in Spagna e lavori in Spagna, dovrai effettuare la dichiarazione dei redditi solo in questo paese, ovviamente. Se tuttavia lavori in Spagna da poco e non hai ancora spostato la tua residenza, volendo seguire correttamente le leggi di entrambi i paesi, dovresti dichiarare la tua rendita sia in Italia, sia in Spagna. Il fatto è che sei residente in Italia devi pagare le tasse in Italia, ma se lavori in Spagna le stai pagando anche lì. Quindi si fa così: si effettua la dichiarazione dei redditi in Italia e lì si richiede un modulo che attesta la residenza nel proprio paese, per presentarlo allo stato spagnolo e domandare il rimborso delle tasse pagate, poiché trattenute dallo stipendio spagnolo. Infine ricordati che se lavorerai per più di un anno all’estero, allora sarà per te obbligatoria l’iscrizione all’ A.I.R.E., l’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero.
Hai già trovato lavoro in Spagna? Avresti qualche consiglio in più da darci?