Il Distretto 22@ di Barcellona è nato da un progetto ambizioso che si prefiggeva di trasformare un’ampia zona della capitale catalana in un polo tecnologico con aziende all’avanguardia.
Alla fine del XX secolo fu presa la decisione di modernizzare il quartiere Poblenou, che era stato il motore della rivoluzione industriale in Catalogna.
Dopo anni di progetti ubanistici, questo quartiere di Barcellona ospita oggi le sedi di grandi aziende ed è destinato a crescere sempre di più.
Tavola dei Contenuti
Dov’è il 22@ di Barcellona?
Il 22@ di Barcellona è situato nel distretto di Sant Martí. Si tratta di una zona molto estesa che include i quartieri Poblenou, Llacuna del Poblenou e Provençals del Poblenou e che da Plaça de les Glòries attraversa Avenida Diagonal arrivando fino quasi alla spiaggia.
Se desideri saperne di più su questa zona, ti consigliamo di leggere questo articolo sul distretto 22 e la Plaça de les Glòries.
Obiettivo del 22@ distretto tecnologico di Barcellona
Il 22@ è stato progettato per incentivare la crescita economica della città. Con i progetti di modernizzazione fu scelto di privilegiare la tecnologia e l’informazione, per questo è conosciuto anche come distretto tecnologico di Barcellona.
Questa parte del Poblenou non è però pensata solo per le aziende: infatti, nel 22@ sono presenti anche zone residenziali, parchi, infrastrutture e servizi.
Inoltre, i progetti di bonifica hanno conservato il patrimonio architettonico del distretto, contribuendo così a mentenere vivo il suo carattere industriale.
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Vivere nel distretto 22@ di Barcellona
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Aziende con sede nel 22@ di Barcellona
Perché progettare un quartiere dedicato all’innovazione? La risposta è semplice: la vicinanza delle aziende crea interazione tra le persone, che a sua volta genera nuove opportunità per gli affari e l’impenditoria.
Alcune delle aziende più conosciute presenti nel distretto 22@ di Barcellona sono:
- Mediapro
- Thoughtworks España
- Adevinta
- Aenor
- Amazon
- Cisco Systems
- T-Systems
Sul sito ufficiale dell’associazione 22@Network trovi i nomi di tutte le aziende associate con sede nel distretto 22@ di Barcellona.
Università e centri di formazione nel distretto 22@
Il distretto 22@ di Barcellona non è stato fondato solo per incentivare l’imprenditoria, ma anche per diffondere la conoscenza. Per questo motivo, in questa zona della città sono presenti anche varie università:
- Universitat Pompeu Fabra (UPF)
- Universitat de Barcelona – Institut de Formació Contínua (UB – IL3)
- Centro de Diseño de Barcelona (BAU)
- Estudis de Ciències de la Salut (UOC)
- Escuela de Negocios Europea de Barcelona (ENEB)
Per maggiori informazioni sulle università di Barcellona, ti consigliamo di leggere questo articolo sui migliori quartieri di Barcellona per gli studenti, soffermandoti soprattutto sul paragrafo dedicato al distretto di Sant Martí.
Inoltre, una delle istituzioni più importanti del Municipio di Barcellona, l’ufficio per lo sviluppo delle aziende e la formazione dei residenti, ha sede in questa zona della città.
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Gli edifici futuristici di Barcellona nel distretto 22@
Quando si parla del progetto di modernizzazione di quest’area è impossibile non citare gli edifici futuristi del 22@. Infatti, la ripianificazione urbanistica ha dato vita anche a vari progetti architettonici all’avanguardia.
Oggi, passeggiando per le strade del distretto 22@ sembra quasi di fare un salto in avanti nel tempo. Alcuni degli edifici futuristici più conosciuti della zona sono:
- La Torre Glòries dell’architetto Jean Nouvel
- Barcelona Growth Centre (precedentemente denominato Media TIC) dell’architetto Enric Ruiz Geli
- Comisión de Mercados de Telecomunicaciones di Batlle i Roig Arquitectes
- Ristrutturazione della fabbrica Can Framis dell’architetto Jordi Badia
- Edificio Imagina – Mediapro degli architetti Carles Ferrater, Patrick Genard e Xavier Martí
- Edificio Interface di Batlle i Roig Arquitectes
Il futuro delle aziende del 22@ con lo smart working
A novembre 2020 sono stati festeggiati i 20 anni del 22@ con un nuovo progetto urbanistico di rifondazione. Ciò indica un nuovo inizio per il distretto e fa capire che il Municipio di Barcellona continua a sostenere il progetto 22@.
Infatti, il Municipio di Barcellona ha destinato un’intera sezione al distretto tecnologico di Barcellona nel Piano Generale Metropolitano (Plan General Metropolitano – PGM).
Sono stati proposti tre grandi cambiamenti rispetto al progetto del 1999.
Un maggior numero di aziende diverse
In primo luogo, l’amministrazione locale desidera ampliare il ventaglio delle aziende che si occupano di nuove tecnologie, ma anche delle aziende che si occupano di economia verde e solidale.
Per far sì che ciò accada, si prevede di concedere nuovi permessi di bonifica e costruzione a tali aziende. Questa strategia aveva avuto successo con il primo progetto del 22@ e si pensa anche questa volta sarà così.
Con lo smart working vari uffici sono rimasti vuoti: ciò ha portato a una diminuzione dei prezzi d’affitto degli immobili, che probabilmente incentiverà varie aziende a stabilirsi nel 22@.
Inoltre, per la città è molto vantaggioso disporre di uno spazio riservato esclusivamente all’affitto del suolo per le aziende.
Più aree destinate agli appartamenti in affitto
In secondo luogo, il nuovo progetto municipale prevede di costruire nuovi edifici a carattere residenziale con prezzi più economici rispetto al resto della zona.
Nello specifico, mentre prima le abitazioni erano 9.300, con questo nuovo progetto del distretto 22@ il Municipio di Barcellona punta ad arrivare a 15.800.
Strade più verdi nel 22@
Infine, il PGM per il distretto tecnologico di Barcellona ha l’obiettivo di trasformare un terzo delle strade in zone “verdi”, ovvero di far sì che il 70% dello spazio pubblico diventi pedonale e sia dedicato alla vegetazione. Una scelta molto in linea con il vicino quartiere di Poblenou.
Cosa pensi del distretto 22@ di Barcellona? Ti piacerebbe vivere o lavorare in questa zona? Lascia un commento qui sotto con la tua opinione!