Il prezzo dei canoni d’affitto è uno degli aspetti che più preoccupa i residenti della capitale catalana, dato che la casa è un bene di prima necessità a cui tutti dovrebbero poter avere accesso.
I canoni d’affitto a Barcellona sono molto alti e tutte quelle persone con un salario non superiore ai 1.000 euro non possono permettersi di affittare un appartamento, a meno che non abbiano un garante.
Queste circostanze portano però beneficio ad altri individui, come ad esempio i piccoli investitori che comprano immobili per poi affittarli oppure proprietari che dispongono di una seconda casa e decidono di affittarla per usufruire di maggiori entrate.
Ultimamente si parla molto della necessità di abbassare i canoni degli affitti a lungo termine ma… quali sarebbero le tempistiche? In questo articolo di ShBarcelona analizzeremo la situazione nel dettaglio.
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L’evoluzione dei canoni d’affitto a Barcellona
In primo luogo, i dati che mostrano le tendenze degli affitti sembrano indicare un arresto nell’aumento del canone di locazione. Nel 2018 il canone d’affitto era aumentato del 9,3% a livello nazionale, ma nell’ultimo trimestre di quest’anno si è verificato un rallentamento del ritmo di crescita e i canoni d’affitto sono diminuiti dello 0,6%.
Anche a Madrid e a Barcellona, dove i prezzi degli affitti sono aumentati maggiormente, i dati sembrano mostrare alcuni segnali di arresto. Secondo gli esperti, ci troviamo di fronte a una situazione di “normalizzazione” e adeguamento dei canoni d’affitto.
Gli esperti attribuiscono, nel caso di Barcellona, queste leggere diminuzioni di prezzo al timore degli acquirenti stranieri riguardo l’instabilità politica della regione, soprattutto nel settore immobiliare di alta gamma.
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Un altro motivo per cui i prezzi dei canoni di locazione possono diminuire è la nuova Legge sugli Affitti. Questa legge ha l’obiettivo di proteggere l’inquilino, che quindi dispone di una maggiore sicurezza al momento di affittare un’abitazione ed è protetto di fronte a possibili aumenti del canone d’affitto.
I vantaggi sono minori per i proprietari e i locatori, ma ad ogni modo la legge non pone un limite al prezzo del canone d’affitto. Nonostante esistano varie restrizioni relative all’aumento dell’affitto, alla caparra e alla risoluzione del contratto, il canone d’affitto fissato per ogni nuovo contratto di locazione continua ad essere libero.
Infine, secondo alcuni esperti, il prezzo degli affitti non potrà continuare ad aumentare in modo esponenziale rispetto ai salari medi dei lavoratori. Anche se è risaputo che molti appartamenti della capitale catalana sono usati come alloggi turistici per far fronte alla forte domanda, la verità è che la maggior parte delle abitazioni in affitto a Barcellona sono utilizzate per gli affitti a lungo termine.
Quindi, se i potenziali inquilini non possono permettersi di pagare un affitto troppo elevato, i prezzi dei canoni di locazione dovrebbero diminuire. Infatti, il mercato degli affitti non ha le stesse caratteristiche del mercato della compravendita, in cui il futuro proprietario può richiedere un mutuo di maggiore o minore durata in base alle proprie finanze.
Vorresti affittare o acquistare? Pensi che i canoni d’affitto diminuiranno?