Se visiti Barcellona non puoi assolutamente perderti il Teatre – Museu Dalí a Figueres. Questa città si trova a nord di Barcellona, sulla Costa Brava, ed è raggiungibile in treno dalla capitale.
Il museo di Salvador Dalí non si trova infatti a Barcellona, poiché in realtà era la casa del famoso artista. Si tratta di un’opera monumentale che affascina chiunque lo visiti. Una volta entrati sarà difficile non restare a bocca aperta!
In questo articolo di ShBarcelona vogliamo consigliarti alcuni quadri di Salvador Dalí che vale la pena soffermarsi a contemplare.
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I dipinti più belli nel museo di Dalí
Uno dei dipinti da vedere di persona una volta giunti a Figueres è sicuramente Leda atómica: al centro del quadro c’è Gala, la musa di Dalí, nuda su un piedistallo. Accanto a lei un cigno apre le sue ali su un letto d’acqua. Leda è la mitologica regina di Sparta, con le sembianze di cigno, ammirata da Zeus.
Un altro dipinto da non perdere, anche se di piccole dimensioni (17,9 x 13,9 cm) è il sorprendente El espectro del sex-appeal, in cui è possibile ammirare la bestia della sessualità agli occhi di Salvador Dalí.
Il pittore è ritratto con le sembianze di un bambino con abiti da marinaio nella sua città natale, vicino al mare, mentre guarda un mostro gigante in stampelle, simbolo della morte e della resurrezione secondo il pittore.
Come già accennato, Gala era il soggetto preferito di Dalí, ma l’artista realizzò anche una serie di dipinti in cui ritrasse personaggi famosi. Pablo Picasso era uno di questi, sebbene l’artista spagnolo non sia esattamente riconoscibile in quest’opera surrealista.
Homero, Freud, Colombo, Guglielmo Tell e Dalí stesso sono parte di una serie di dipinti dedicata alle personalità più importanti della stroria e dell’arte.
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L’autoritratto di Dalí, Autorretrato blando con bacon frito, si caratterizza per la presenza di lunghi bastoni. Questo ironico dipinto, in cui l’esuberante artista è completamente amorfo, tutto è supportato da bastoni: occhi, sopracciglia, guance, mento e labbra.
Invece, La Venus que sonríe non è il tipico dipinto surrealista di Salvador Dalí, ragione sufficiente per restare ad analizzarlo con più attenzione. Di fatto, il dipinto non è surrealista, ma fa parte di una serie di dipinti dell’artista catalano creati con la tecnica del puntinismo.
Infine, soffermati a contemplare il quadro Poesía de América, un ampio (116 x 79 cm) ed enigmatico dipinto a olio realizzato nel 1943. Accanto a dei giocatori di rugby una bottiglia di Coca-Cola trabocca e della vernice scura finisce su un lenzuolo bianco.
Potrebbe rappresentare i problemi razziali in America? E cosa significa l’Africa sullo sfondo? La relazione tra Dalí e Barcellona è sempre stata complicata, al contrario di Gaudí.
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Hai già visitato il museo di Salvador Dalí a Barcellona? Qual è il tuo quadro preferito?
*Foto di copertina di dalbera via Visualhunt
Ciao Domenico, stavo cercando se ci sono opere di Dalì a Barcellona e dal titolo sembrava proprio di sì…solo che non le trovo menzionate. Citi soltanto la sua casa-museo a Figueres