Sempre più persone scelgono di affittare un appartamento a Barcellona invece di comprarlo, soprattutto perché i requisiti delle banche per accedere a un mutuo sono molto difficili da soddisfare.
Le varie alternative, come gli affitti a lungo termine (più di due anni), gli affitti turistici (giorni o settimane) oppure gli affitti a breve termine (da alcune settimane a 12 mesi), rendono molto dinamico il mercato degli affitti a Barcellona.
L’iter da seguire per affittare un immobile è abbastanza conosciuto, ciò che invece a volte risulta meno chiaro è come lasciare un appartamento in affitto. Noi di ShBarcelona abbiamo deciso di parlarne in questo articolo.
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Tavola dei Contenuti
Lasciare un appartamento in affitto a Barcellona
I diversi contratti di locazione
Ogni contratto di locazione presenta condizioni diverse in base al tipo di affitto che si cerca: ad esempio, gli affitti turistici, molto in voga a Barcellona, hanno una durata che va da qualche giorno ad alcune settimane, con un contratto che viene stipulato previamente.
Di solito si paga un acconto per prenotare l’appartamento e poi si completa il pagamento alla fine del soggiorno, quando si restituiscono le chiavi. Quindi è necessario lasciare l’appartamento accertandosi che sia in buono stato.
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Per quanto riguarda gli affitti a breve termine, si segue lo stesso procedimento: quando il contratto finisce si lascia l’appartamento. Se invece si vuole prolungare il soggiorno, è sufficiente firmare un nuovo contratto di locazione.
Lo stesso accade con gli affitti a lungo termine, anche se in questo caso si usa prolungare il contratto finché l’inquilino non decide di lasciare l’appartamento in affitto. Ed è proprio in questo caso che possono sorgere dubbi e incertezze.
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Interruzione del contratto d’affitto
Quando un inquilino decide di lasciare la casa prima della scadenza del contratto deve avvisare il proprietario con dovuto anticipo (di solito il tempo di preavviso è indicato sul contratto). Se si decide di lasciare la casa in affitto senza preavviso, si rischia di venire penalizzati, anche se se in questo caso dovrebbe essere specificato sul contratto.
Una volta avvisati il proprietario o l’agenzia della propria intenzione di interrompere il contratto, si dovrà pagare l’ultimo mese di affitto e attendere che il proprietario o l’agenzia restituiscano la caparra, sempre nel caso in cui non ci siano danni all’appartamento in affitto.
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Se ci sono danni o sono state realizzate ristrutturazioni non autorizzate, la caparra potrebbe non essere restituita. Per questo motivo è importante lasciare l’appartamento nelle migliori condizioni e chiedere sempre il permesso al proprietario o all’agenzia quando si vogliono fare modifiche, come ad esempio appendere quadri, cambiare i mobili, fare ristrutturazioni o imbiancare le pareti.
La caparra è una sorta di assicurazione per il proprietario, che può usarla come risorsa economica nel caso in cui gli inquilini danneggino o apportino modifiche all’immobile. Nel caso in cui l’appartamento non sia ammobiliato, l’inquilino che interrompe il contratto deve lasciarlo vuoto e nelle stesse condizioni in cui lo ha trovato.
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Una volta terminato il trasloco, si restituiscono le chiavi al proprietario o all’agenzia. Se hai dubbi o domande su come lasciare un appartamento in affitto, puoi metterti in contatto con il team ShBarcelona.
Hai già interrotto un contratto d’affitto? Ci racconti qualche aneddoto?
