Quando si parla di festa degli innamorati ormai in tutto il mondo si fa riferimento alla Festa di San Valentino, celebrazione d’importazione americana che ogni anno rinnova nel mercato la domanda di articoli da regalo, cene e idee per la propria lei o lui. La risposta dei catalani è molto semplice: lui le regala una rosa e lei un libro. Perché per il popolo della Catalogna, che ha fatto dell’indipendentismo un vero e proprio stile di vita, la festa degli innamorati si festeggia così, con la differenza che la data della celebrazione viene slittata dal 14 febbraio al 23 di aprile, ovvero il giorno di San Jordi. In questo articolo di ShBarcelona vogliamo darti qualche informazione in più su questa festa tradizionale catalana.
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La storia della festa di San Jordi
La leggenda di San Jordi, il nostro San Giorgio, ha origini antiche che vedono un giovane cavaliere salvare una bella principessa da un famelico drago, rassicurando il popolo che in nome di dio non vi sarebbero stati ulteriori sacrifici umani. Come accade per molte storie, quella della festa di San Jordi si intreccia con un insieme di tradizioni di epoche diverse, infatti il santo divenne patrono della Catalogna a partire dal XV secolo, ma fin dai tempi del Medioevo in questa regione della Spagna era abitudine visitare la cappella di San Jordi nel Palazzo della Generalitat, dove si soleva organizzare una fiera delle rose o “degli innamorati”, in memoria della leggenda del cavaliere e della principessa. Per questo motivo in Catalogna San Jordi è conosciuto anche come il patrono degli innamorati. Dal 1926, il 23 aprile è anche La Giornata Del Libro in Spagna (diventata Mondiale nel 1995), così che con il tempo rose e libri sono diventati i protagonisti di questo giorno da vivere all’insegna dell’amore e della cultura.
Va da sé che l’amore è inteso nel più ampio senso immaginabile, estendendolo non solo alla propria metà, ma soprattutto ai membri della propria famiglia e agli amici. Così accade che in tutta la Catalogna si vendano rose e libri, portando la festa alla massima espressione lungo le Ramblas a Barcellona, dove ai banchi abituali se ne aggiungono altri per l’occasione. Rose, fiori, dolci speciali, nuove uscite di libri d’autore scontati per un giorno… ogni commerciante troverà la sua maniera per animare il viale principale della città e dare valore alla festa. Infine il giorno di San Jordi ha anche un aspetto rivendicativo della cultura catalana e sarà facile vedere molte bandiere a righe gialle e rosse che sventolano dai balconi della città.
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Il programma della festa
Come tutti gli anni in occasione di questo giorno speciale il Palazzo della Generalitat apre le porte al pubblico. All’interno, nella galleria del piano nobile, si potranno acquistare rose il cui ricavato sarà destinato a opere di beneficenza; inoltre si potrà assistere al concerto di musica popolare del suo carillon. Il programma di attività dell’amministrazione regionale prevede anche una messa ufficiale nella cappella di Sant Jordi e la benedizione delle rose nel cortile gotico dell’edificio. Parallelamente è bene sapere che non solo le Ramblas saranno animate per l’occasione, infatti le vie principali di ogni quartiere di Barcellona diventano il fulcro dei festeggiamenti ed è anzi altamente consigliabile visitare le diverse zone della città, sicuramente meno affollate del centro. Per esempio ti suggeriamo di percorrere la Rambla del Poblenou, situata nell’omonimo quartiere, oppure il meraviglioso Passeig San Juan, uno dei fulcri principali della festa.
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